Grande successo per i tre giorni di Canapa Mundi, la Fiera Internazionale della Canapa di Roma, che si è appena conclusa. I numeri della seconda edizione, con oltre 16.000 visitatori

 

È ufficiale: Canapa Mundi è esattamente quello che ci voleva. A Roma, al nostro paese, al mondo della canapa, e il primo ringraziamento degli organizzatori della Fiera va a un pubblico eterogeneo, vivace e appassionato. I tre giorni della manifestazione, dal 19 al 21 febbraio al PalaCavicchi, hanno suscitato grande interesse e registrato migliaia di presenze.

Un filo di canapa ha unito tutti, ma proprio tutti: dalla madre attenta a quanto di meglio può offrire il mercato dell’alimentazione naturale, alle persone affette da patologie rispetto alle quali i cannabinoidi e altri composti presenti nella pianta si sono dimostrati un validissimo alleato, allo sportivo interessato agli integratori vegan, agli anziani nostalgici di quel tessuto eterno con cui erano fatti sacchi, strofinacci e certi abiti di una volta. Canapa Mundi, quest’anno ancora più dello scorso, è stata il tessuto che ha unito realtà apparentemente lontane e il Museo della Canapa dei fratelli Bernardini, la macchina che produceva olio di canapa in diretta, i numerosissimi stand di vestiti, borse, cosmetici, alimenti e semi, sono stati gli scenari che hanno unito tutte queste realtà.

 

Ma adesso facciamo parlare i numeri: 8000 mq di esposizione, 16.000 visitatori in tre giorni di Fiera, 450 accrediti a professionisti e 400 ai giornalisti, 3000 persone trasportate dalle nostre navette dalla metro più vicina al Pala Cavicchi, 118 espositori arrivati a Roma da tutta Europa che hanno offerto una grandissima varietà di prodotti, servizi e informazioni. Tante le ditte produttrici di semi e gli stand con strumenti e tecniche di coltivazione, le aziende agricole e di trasformazione; ben rappresentata l’edilizia; numerosi i negozi con cosmetica, borse, accessori e articoli per fumatori; non sono mancate le botteghe artigiane e le impegnate associazioni no profit.

Nel padiglione Hemp l’offerta alimentare è stata diffusa, variegata, di grande qualità; vegani, onnivori, celiaci, bio, crudi e cotti, dolci e salati, ce n’era per tutti. Tra le novità più apprezzate, aziende e macchinari dedicati all’estrazione di principi attivi e altri componenti, la produzione di oggetti da materiale plastico di origine vegetale con stampanti 3D, la possibilità di farsi spremere semi e portarsi a casa l’olio appena fatto, la business room per le riunioni di categoria, la sala chillout per rilassarsi e ascoltare un po’ di musica.

Trentacinque è, infine, il numero degli ospiti relatori che hanno animato tre giorni di incontri e dibattiti molto partecipati. Aziende e operatori, medici e ricercatori, esponenti politici e istituzionali, giuristi e associazioni si sono alternati per parlare di cannabis terapeutica, filiera della canapa, legalizzazione, alimentazione, situazione internazionale, e per presentare progetti già avviati o in costruzione.

Un ringraziamento speciale va a tutti gli espositori e gli sponsor che hanno reso possibile questa grande festa.

L’intero staff è già al lavoro per migliorare l’edizione 2017 di Canapa Mundi.

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