Pronto il commento contrariato di Aneis: “Se no xe suppa xe pan bagna. Non è cambiato nulla”

 

Finalmente stralciato l’art.8 del DL 145/2013 per le proteste delle Associazioni di categoria, tra le quali ANEIS in testa, che si è molto battuta per lo stralcio. Ma ecco subito apparire un nuovo disegno di legge presentato dal ministro Zanonato, che presenta preoccupanti analogie con la precedente proposta.

“Insomma, se no xe suppa xe pan bagna – ha dichiarato contrariato Cipriano, Presidente ANEIS – Associazione Nazionale Esperti Infortunistica Stradale. – Non è cambiato nulla? Non conosco tutto il testo del DDL, ma dai vari comunicati che ho letto la ratio alla base della proposta sembrerebbe essere la stessa. Viene pubblicizzato, e i politici ci credono, come la panacea di tutti i mali, il modo per risollevare l’economia italiana (ma meglio sarebbe dire un modo per far raddoppiare gli utili alle Compagnie). Viene pubblicizzato che la riduzione sarà di un quinto del costo della polizza, ma nessuno dice che il costo della polizza non è l’importo che effettivamente si paga, bensì il costo netto della polizza, SSN Tasse e accessori vari esclusi e ciò significa che su un costo complessivo di 1.000 euro il premio puro è massimo 500 e lo sconto non sarà 200 euro ma al massimo 100 euro, non di più. Ma per tale sconto si dovrà rinunciare a farsi curare da Medici di propria fiducia, si dovrà rinunciare a scegliere la carrozzeria presso la quale far riparare la macchina, si dovrà installare la scatola nera che registrerà quante volte andiamo a casa e a che ora ci andiamo e a quale velocità, non potremo cedere il credito, ad esempio, al riparatore che ci ripara la macchinae, come ora succede, va a batter cassa direttamente dalla compagnia con l’istituto della cessione del credito.

Sarà una limitazione totale, e non sappiamo cos’altro c’è sotto perché tutto potrebbe essere un vero specchietto per le allodole, un modo per attirare l’attenzione e poi sparare la vera bordata che nessuno si aspettava che, ovviamente, sarà sempre e solo volta a danneggiare ulteriormente le vittime dei sinistri e del cittadino in generale. Staremo a vedere, L’ANEIS non concederà tregua. Normalmente non lo facciamo, ma se necessario siamo pronti a scendere in piazza con tutti i nostri clienti danneggiati e sicuramente saremo affiancati da Medici, Terapisti, Avvocati, Periti Carrozzieri  e Assicurati, tutte persone, queste, che si sentono tradite e prese in giro.”

Cosa si può fare per migliorare la situazione? “Queste leggi speciali devono essere concordate, non possono essere scritte solo dai politici,  devono esser programmate, discusse, valutate anche degli operatori e dalla parti, gli interessi in gioco sono importanti, ma soprattutto entra in gioco la salute, un bene costituzionalmente garantito, e il lavoro, un diritto di tutti i cittadini. Bisogna assolutamente fare un tavolo tecnico al quale i rappresentanti delle maggiori associazioni che operano nel settore possano sedere, discutere, si stabilisce un tempo, un mese, due mesi non di più e alla fine si otterrebbe una legge che nessuno più potrebbe contestare.” Conclude Cipriano.

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